900 km, è questa la distanza che separa, lungo la costa adriatica, Mirabilandia, parco divertimenti vicino a Ravenna, da Roca Vecchia, nei pressi di Otranto. Della prima località, Paolo Bernabini offre un’ampia visione composta da molte immagini: vi è rappresentata gente comune intenta a divertirsi con i numerosi giochi d’acqua del parco divertimenti. Uniformati dall’abbigliamento in perfetto stile vacanziero, non è possibile risalire alle provenienze, agli stili di vita, alle professioni, che potrebbero aiutarci a identificare queste persone. Si tratta di un turismo di massa che per qualche ora migra dalle proprie abitazioni verso Mirabilandia, luogo che esiste solo in funzione del divertimento. Di Roca Vecchia, invece, abbiamo una sola grande fotografia che mostra abiti bagnati lasciati in terra da profughi sbarcati nella notte o alle prime ore del mattino, di cui, tramite i mass media, sappiamo tutto. Il luogo del ritrovamento di questi vestiti frettolosamente abbandonati, è un sito archeologico, e i kosovari -a loro infatti appartengono quegli abiti poi recuperati dalle forze dell’ordine-, senza saperlo, sono sbarcati in un luogo precedentemente usato da albanesi, contrabbandieri, e in tempi lontani da turchi, romani, greci.
Filippo Maggia

DA GUARENE ALL'ETNA, VIA MARE, VIA TERRA, a cura di F. Maggia, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (catalogo della mostra, Taormina -ME- 1999-2000), Milano 2000